Per diventare un avvocato di
successo devi diventare innanzitutto competente nel tuo lavoro e poi imparare a
fare un minimo di marketing, almeno a livello locale.
Questo perché, come direbbe
Clint Eastwood, quando un avvocato che non fa marketing incontra un avvocato
che fa marketing, quello che non fa marketing è un avvocato morto.
Battute a parte, per
imparare almeno i rudimenti del marketing da applicare alla tua professione hai
bisogno di qualcuno che ti insegni un metodo collaudato, da applicare e
sperimentare con costanza.
Non sei diventato avvocato
solo perché hai studiato qualche anno ed hai preso la laurea in giurisprudenza.
Hai dovuto fare anche un
tirocinio, la pratica forense…
E dopo hai dovuto superare
un altro esame…
Infine, dopo aver fatto
tutto questo, scopri di avere appena iniziato…
Invece, per quanto riguarda
il marketing, pensi di poter avviare campagne pubblicitarie per il tuo studio
legale su Google o su Facebook semplicemente copiando pedissequamente la sponsorizzata
del tuo collega.
Senza capire quello che stai
facendo, solo perché hai trovato originale la sua idea.
Senza sapere che ciò che
vedi (la campagna pubblicitaria) dovrebbe rappresentare la punta dell’iceberg,
e che dietro ciò che appare a prima vista dovrebbe esserci una strategia.
Il problema, invece, è che
il tuo collega, a sua volta copiando un altro collega, oppure in preda ad un
eccesso di creatività, o, infine, consigliato dall’agenzia di web marketing o
dall’amico social media manager, ha creato una pagina Facebook dal nome
improbabile, un ossimoro…
Tutto questo senza studiare,
senza formarsi, senza mentori né metodo.
Bene, voglio dirti che non
esistono trucchi nel marketing, come non esistono trucchi nel campo del
diritto.
Non sprecare tempo e soldi
facendo qualcosa a casaccio, senza guida e senza metodo.
Se vuoi ottenere risultati
devi avere un metodo.
Costruire un sistema che
funziona con delle regole ben precise può fare la differenza tra fallimento e
successo.
Non puoi vincere una causa ricorrendo
al trucco, devi sapere con quale atto introdurre il giudizio o con quale atto
resistere, devi conoscere anche le regole di diritto sostanziale del caso
concreto, e tutto questo non ti è possibile se non hai fatto il percorso
naturale.
Se hai domande da fare, se
sei confuso o indeciso, se ti interessa sapere cosa puoi fare per migliorare la
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