TRIBUNALE DI SALERNO
SEZIONE LAVORO
ISTANZA DI A.T.P. EX ART. 445 bis cpc
Per: Elena Pereira Perita Peraria, nata a Salerno il *****, residente in Caracas al viale delle Carmelitane Scalze n. 1, cf: *************,
rappresentata e difesa, dall’avv. Gennaro
De Natale, presso il cui studio elettivamente domicilia in virtù di mandato a
margine del presente atto, il quale chiede che le comunicazioni ex artt. 136,
137 e 170 cpc vengano effettuate a mezzo posta elettronica all’indirizzo _______,
ovvero a mezzo fax al numero _______________;
c o n t r o
I.N.P.S.
(Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) in persona del Presidente pro
tempore, dom.to per la carica presso la sede dell’Istituto in Roma, al Piazzale
delle Nazioni EUR;
n o n c h é
I.N.P.S.
(Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) in persona del legale
rappresentante pt, elettivamente domiciliato in (84123) Salerno, al Corso
Garibaldi n. 38;
P r e m e s s o
- Che
l’istante, di anni 66, è affetta da: Vasculopatia Cerebrale Cronica,
Osteoartrosi multi distrettuale, Severo deficit nella deambulazione, Postura
instabile, Incontinenza urinaria, Ipoastenia sinistra da ischemia cerebrale in
encefalopatia vascolare cronica, Cardiopatia ipertensiva, Sindrome depressiva.
Nel febbraio 2012 è stata sottoposta a mastectomia radicale dx per carcinoma
duttale infiltrante della mammella; per tale patologia la ricorrente è stata
sottoposta solo a terapia ormonale, in quanto colpita da ictus cerebrale nel mese
di ottobre 1925 che, per la concomitante terapia TAO, conseguente alla
sostituzione di valvola aortica con valvola meccanica, resero controindicata la
chemioterapia antiblastica adiuvante, così come espressamente riconosciuto in
certificazione medica allegata. L’istante, inoltre, è portatrice di protesi
valvolare aortica, ed è stata
riconosciuta invalida ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere
le funzioni ed i compiti propri della sua età (L. 509/88 – 124/98) grave 100%,
a far data dal ************.
- Che le patologie da cui è affetta la
ricorrente, tra l’altro espressamente riconosciute anche in occasione di
ricoveri e visite specialistiche alle quali è stata sottoposta (V. copie cartelle
cliniche e certificazioni mediche allegate), non le consentono di badare a se
stessa, in quanto la stessa necessita di assistenza continua anche per il disbrigo dei
più semplici atti quotidiani della vita;
- Che l’istante, in data **********,
ha presentato domanda diretta ad ottenere il riconoscimento dello status di
persona portatore di handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3,
comma 3, Legge 104/92;
- Che, in data ***********, l’istante
ha ricevuto, con racct.a n. **************,
verbale di riconoscimento di portatore di handicap ai sensi dell’art. 3,
comma 1. L. 104/92.
Avverso tale accertamento, l’istante,
sussistendo le condizioni per ottenere
il riconoscimento dei benefici riconosciuti ai portatori di handicap in
situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, L . 104/92, spettante in
base alla gravità delle patologie riscontrate ed indicate nella documentazione
medica allegata,
c h i e d e
che il Tribunale adito voglia
1) nominare un
consulente tecnico d’ufficio onde disporre l'accertamento tecnico ex art. 445
bis cpc per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie legittimanti la
pretesa dell'istante, relativa al riconoscimento
dei benefici riconosciuti ai portatori di handicap in situazione di gravità ai
sensi dell’art. 3, comma 3, L .
104/92;
2) disporre
con decreto la fissazione dell’udienza di comparizione e stabilire il termine
per la notifica, con le forme e le modalità previste dall’art. 696-bis cpc;
3) omologare,
in caso di esito positivo per la ricorrente, le risultanze probatorie contenute
nella relazione del CTU;
4) condannare
l’INPS, in persona del legale rappresentante pt, al pagamento delle spese e
competenze del presente procedimento, con
attribuzione al sottoscritto procuratore antistatario.
Poiché la presente controversia verte
in materia di previdenza e assistenza obbligatorie (ex art. 37, 6 comma, DL n.
98 del 6 luglio 2011, convertito nella legge n. 111 del 5 luglio 2011), la
ricorrente, avendo un reddito inferiore
ad € 31.884,48, non è tenuta al versamento
del contributo unificato.
Si dichiara, inoltre, che il valore
delle prestazioni dedotte in giudizio, ai sensi dell'ultimo periodo dell'art.
152 disp. att. cpc, così come aggiunto dal DL n. 98/2011, calcolato ai sensi
dell'art. 13, comma 2, cpc è indeterminato.
Si depositano, in copia, i seguenti
documenti:
1) Verbale commissione ASL del ***********
– L. 104/92;
2) Documenti concessione sedia a
rotelle;
3) Certificati visite mediche e
prescrizione piano terapeutico;
4) Certificati di dimissioni dell’Azienda
Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e Clinica Tortorella;
5)
Verbale commissione ASL del *********** – Invalidità civile;
6) Autocertificazione situazione
reddituale;
7) Copia carta d’identità.
Salerno, ***********
avv. Gennaro De Natale
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