TRIBUNALE DI SALERNO
RICORSO PER DECRETO INGIUNTIVO
Il Sig. Aleandro Lopez, nato a Salerno il ________,
CF: AAA BBB CCC, rapp.to e difeso dall’avv. Gennaro De Natale (posta
elettronica certificata _________.it, fax numero __________), presso il
cui studio elettivamente domicilia in virtù di procura in calce al presente
atto,
P r e m e s s o
- Che, nell’anno ____, il
ricorrente ha sottoscritto un contratto
di finanziamento, contraddistinto dal n. _________, con Findomestic Banca Spa, con sede in
(50123) Firenze, alla via Jacopo da Diacceto, n. 48;
- Che, a tutt’oggi, il
sig. Lopez ha provveduto al pagamento di un importo pari ad € ______,00 nei
confronti di Findomestic Banca SpA, per la estinzione del suddetto
finanziamento;
- Che il ricorrente, non avendo nessuna copia
del contratto di finanziamento n. _____________ e dei documenti ad esso
collegati, con racc.ta ar del __________, ai sensi dell’art. 119 del TUB, ha chiesto alla Findomestic Banca Spa la trasmissione dei seguenti documenti: 1)
copia del contratto di finanziamento n. ___________; 2) piano di ammortamento
aggiornato; 3) documento di sintesi delle condizioni contrattuali, con indicazione
analitica di spese ed assicurazioni varie;
- Che la Findomestic Banca Spa ha ricevuto la
suddetta raccomandata in data __________;
- Che, in base all’art.
119 del TUB, il cliente ha diritto di ottenere a proprie spese, entro un
congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione
inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni;
- Che, con deliberazione
n. 14 del 23/12/2004, il Garante della Privacy ha stabilito un tetto massimo di
spesa pari a 10,00 euro per le copie documentali richieste;
- Che l’art. 119 TUB deve
essere interpretato alla luce della sua ratio
ispiratrice, che è quella di permettere
al cliente di verificare la corrispondenza tra le condizioni economiche
normative cristallizzate nel contratto e quanto compiuto dalla banca durante
l’esecuzione del rapporto;
- Che la locuzione singole operazioni non deve essere
intesa in senso letterale, per non correre il rischio di imporre al cliente il
diabolico onere di indicare gli estremi di una operazione di cui non ha
riscontro contabile, vanificando di fatto quella tutela che il legislatore ha
inteso, invece, garantire (Tribunale di Nola, 13/6/2000; Tribunale di Prato,
13/4/2015);
- Che non è necessario che siano specificate o
rese note le ragioni per cui tale richiesta è avanzata, in quanto il
diritto previsto dal citato art. 119 TUB si configura come un diritto
sostanziale, la cui tutela è garantita come situazione giuridica finale, e non
strumentale, per il riconoscimento della quale non assume alcun rilievo
l’utilizzazione che il cliente intende fare della documentazione richiesta
(Cass. 10/9/1999, n. 11773);
- Che il diritto alla
consegna della documentazione bancaria trova fondamento, oltre che nel citato
art. 119 TUB, anche nel dovere di buona
fede nella esecuzione del contratto previsto dall’art. 1375 cc;
- Che In tema di esecuzione del contratto, la buona
fede si atteggia come impegno o obbligo di solidarietà, che impone a ciascuna
parte di tenere quei comportamenti che, a
prescindere da specifici obblighi contrattuali e dal dovere extracontrattuale
del neminem laedere, senza rappresentare un apprezzabile sacrificio a suo
carico, siano idonei a preservare gli interessi dall’altra parte; tra i doveri di comportamento scaturenti
dall’obbligo di buona fede, vi è anche quello di fornire alla contro-parte la
documentazione relativa al rapporto obbligatorio ed al suo svolgimento
(Cass.27/9/2001, n.12093 Cpc; Cass. n.1669/2007);
- Che, nonostante il decorso del termine di gg. 90
previsto dal suddetto art. 119 TUB, la
Findomestic non ha inviato al ricorrente la documentazione richiesta; tanto
premesso, l’istante, come in atti rapp.to, difeso e dom.to,
c h i e d e
che il Tribunale
di Salerno voglia ingiungere alla Findomestic Banca Spa, con sede con
sede in (50123) Firenze, alla via Jacopo da Diacceto, n. 48, in persona del
legale rappresentante pt, di consegnare al
Sig. Aleandro Lopez, i seguenti documenti:
1) copia del contratto di finanziamento n. _______________;
2) piano di ammortamento aggiornato;
3) documento di sintesi delle condizioni contrattuali, con indicazione
analitica di spese ed assicurazioni varie;
4) copia del contratto di assicurazione eventualmente sottoscritto.
Con condanna, altresì,
del debitore al pagamento delle spese e competenze della presente procedura,
che, ai sensi del 2° comma dell’art 9
D.L. n. 1/2012, si quantificano come segue:
Spese: Contributo
unificato € 0,00
Marca €
0,00
Compensi professionali € 000,00
Spese forfetarie € 00,00
Totale € 000,00
Ai sensi della Legge n. 488/99 e succ. mod., si dichiara che
il valore della controversia è pari ad euro ____________,00.
Tuttavia, il pagamento del contributo unificato non è dovuto,
in quanto il presente procedimento è stato ammesso al Gratuito Patrocinio con
delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno del _____________.
Si deposita:
1) Messa in mora della
Findomestic Banca Spa.
2) Racc.ta del _________
di Aleandro Lopez.
3) Delibera ammissione
gratuito patrocinio.
4) Istanza di
liquidazione gratuito patrocinio.
Salerno, _______________
Avv. Gennaro de Natale
come viene calcolato il contributo unificato in questo caso, visto che la consegna dei documenti non è quantificabile monetariamente ??
RispondiEliminaSi dovrebbe fare riferimento all'entità del credito oppure all'importo della somma residua...
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