GIUDICE DI PACE DI SALERNO
ATTO DI CITAZIONE
Il Sig. ***************, nato a ********** il **********, cf: ************, rapp.to e difeso dall’avv. Gennaro De Natale (posta
elettronica certificata _________________,
fax numero 089.123456), presso il cui studio elett.te domicilia in virtù
di procura a margine del presente atto, espone quanto segue.
F A T T O
A) L’istante è intestatario del libretto
di risparmio nominativo n. ****** acceso presso Poste Italiane SpA (Casse di
Risparmio Postali), Ufficio n. ******* di **********.
B) Il suddetto libretto di deposito, non
più movimentato dal ************, presenta un saldo positivo pari a £. **********,
equivalenti ad euro *****.
C) Nel periodo compreso tra il mese di
dicembre 2011 e gennaio 2012, l’istante chiedeva la restituzione delle somme
portate a saldo del libretto postale, ricevendo un diniego dal personale
dell’ufficio, che eccepiva il decorso del termine prescrizionale.
D) In tale sede, l’impiegato addetto
comunicava all’istante che il libretto era stato devoluto al fondo rapporti dormienti.
E) In data **************, informatosi
sulle modalità di rimborso di tali somme, l’istante inoltrava alla CONSAP SpA domanda di rimborso di somme affluite al
fondo di cui all’art. 1, c. 343, legge 266/2005, rimasta senza riscontro.
D I R I T T O
L’art. 1, comma 343 della L. 266/2005
(Legge Finanziaria del 2006) ha istituito presso il Ministero dell’Economia e
delle Finanze, a decorrere dal 2006, un apposito Fondo con il fine di indennizzare i risparmiatori vittime di frodi
finanziarie. Il Fondo è alimentato
dagli importi provenienti dai conti correnti e dai rapporti bancari definiti
come dormienti dal successivo comma
345.
Ai sensi del DPR 116/2007, i rapporti
contrattuali che rientrano nel campo di applicazione della disciplina in
materia di depositi dormienti, sono quelli
relativi a depositi di somme di denaro effettuati presso l’intermediario con
l’obbligo di rimborso, i depositi di strumenti finanziari in custodia ed
amministrazione, nonchè i contratti di assicurazione di cui all’art. 2, comma 1
del DL 209/2005.
Vengono devoluti al Fondo, da parte degli intermediari di
cui all’art. 1 del DPR n. 116/07, gli
importi relativi a depositi di somme di denaro (conti correnti, certificati di
deposito, libretti di risparmio, ecc.) per i quali il titolare del rapporto non
abbia effettuato operazioni per un arco di tempo di 10 anni.
Al verificarsi di tale condizione
(mancanza di movimentazione negli ultimi 10 anni), l'intermediario
invia al titolare del rapporto, mediante lettera raccomandata con avviso di
ricevimento indirizzata all'ultimo indirizzo comunicato o comunque conosciuto,
o a terzi da lui eventualmente delegati, l'invito ad impartire disposizioni
entro il termine di 180 giorni dalla data della ricezione, avvisandolo che,
decorso tale termine, il rapporto verrà estinto e le somme ed i valori relativi
a ciascun rapporto verranno devoluti al fondo … (art. 3 DPR 116/2007).
In caso di mancato accoglimento
dell’istanza, Consap riscontra la domanda comunicando i motivi del diniego.
Nel caso in esame, Poste Italiane SpA
non ha assolto a tale obbligo, e la Consap ed il Ministero dell’Economia e
delle Finanze non hanno preso in considerazione la richiesta di rimborso
dell’istante.
Per tutto quanto sopra esposto,
l’istante ha interesse ad ottenere la restituzione delle somme portate a saldo
del suddetto libretto di risparmio.
Tanto premesso, l’istante, come in
atti rapp.to, difeso e dom.to,
c i t a
1)
Poste Italiane SpA, in persona del legale rapp.te pt,
con sede in Viale Europa n. 190 – 00144 – Roma;
2)
Consap SpA, in persona del legale rapp.te pt,
con sede in Roma (00198), Via Yser n. 14;
3)
Ministero dell’Economia e delle
Finanze, in persona
del Ministro pro-tempore, domiciliato
ex lege in Salerno al Corso V. Emanuele n. 58 presso l’Avvocatura
Distrettuale dello Stato di Salerno,
a comparire dinanzi al Giudice di Pace di Salerno all'udienza del giorno ****************,
locali soliti ore di rito col prosieguo, per
ivi sentire accogliere le seguenti
C o n c l u s i o n i
voglia il Giudice di Pace adito,
respinta ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, con decisione secondo
equità ex art. 113 cpc, accogliere la domanda proposta e, per l’effetto,
1) Condannare i
convenuti, per quanto di ragione e competenza, alla restituzione
delle somme portate a saldo del libretto di risparmio nominativo n. *************
acceso presso Poste Italiane SpA (Casse di Risparmio Postali), Ufficio n. ***********,
oltre interessi e rivalutazione monetaria;
2) Condannare i
convenuti al pagamento delle spese, diritti ed onorari del presente giudizio,
con attribuzione al sottoscritto difensore antistatario.
Ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 488/99 e succ. mod., l’istante
dichiara espressamente di contenere la domanda entro il limite complessivo di euro 1.100,00.
Con riserva di precisare e modificare
le conclusioni ex art. 320 c.p.c., si invitano i convenuti a costituirsi in
giudizio nei modi e termini di legge, con avvertenza che, in difetto, sarà
dichiarata la loro contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà
considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione
fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per
cui non potranno proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa,
indicare mezzi di prova o produrre documenti.
In via istruttoria, si chiede l’ammissione dell’interrogatorio formale del
rappresentante legale della convenuta e della prova testimoniale sulle
circostanze di cui ai capi *) ed *) del presente atto che qui si abbiano per
integralmente trascritti, preceduti dalle parole "Vero che", con
riserva di indicare i testi all’udienza ex art. 320 cpc.
Con riserva, altresì, di produrre
ulteriore documentazione e richiedere ulteriori mezzi istruttori all’udienza ex
art. 320 cpc, in conseguenza del comportamento processuale di parte convenuta.
Si allegano i seguenti documenti:
1) Domanda di rimborso alla Consap SpA
del *********;
2) DPR 116/2007;
3) Istruzioni del MEF in materia di
rimborso delle somme versate al Fondo di cui all’art. 1, comma 343 della Legge
23 dicembre 2005 , n. 266;
4) Copia del Libretto di risparmio
nominativo n. *********.
Salerno, *****************
Avv. Gennaro De Natale
RELAZIONE DI NOTIFICA
Salerno,
Ad
istanza come in atto:
Io sottoscritto Ufficiale
Giudiziario, addetto all'Ufficio Notifiche della Corte d'Appello di Salerno, ho
notificato e dato copia dell'atto che precede a:
1)
Poste Italiane SpA, in persona del legale rapp.te pt,
con sede in Viale Europa n. 190 – 00144 – Roma;
2)
Consap SpA, in persona del legale rapp.te pt, con
sede in Roma (00198), Via Yser n. 14;
3) Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro-tempore, domiciliato ex lege in Salerno al Corso V. Emanuele n. 58 presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno
Nessun commento:
Posta un commento