ATTO DI CITAZIONE
La Sig.ra **************, nata a Salerno il 0*/0*/19**, cf: **********, rapp.ta e difesa dall'avv. Gennaro De Natale, presso il cui studio elett.te domicilia in virtù di mandato a margine del presente atto, il quale dichiara di voler ricevere le comunicazioni e notificazioni del procedimento al n. di fax 089/________ o all’indirizzo di posta certificata ____________
p r e m e s s o
- A) Che l’istante, già titolare di un contratto di utenza telefonica con la Fastweb SpA, codice cliente ************, con lettera raccomandata n. ******** del 7/05/2010, ha manifestato la volontà di recedere dallo stesso;
- B) Che, nonostante il recesso, la Fastweb ha continuato ad incassare indebitamente, tramite RID bancario, le somme relative alle seguenti fatture: euro 248,38 per fattura n. ************ ; euro 192,90 per fattura n. ************; euro 202,50 per fattura n. *************, per un totale di euro 643,78;
- C) Che, il difensore dell’istante, con racc.ta n. 13959549503-2 del 17/12/2010, ha invitato la resistente a restituire le somme indebitamente riscosse;
- D) Che, in data 14/03/2011, il difensore dell’istante ha presentato istanza alla CCIAA di Salerno per l’esperimento del tentativo di conciliazione obbligatorio;
- Che, in data 28/04/2011, è decorso il termine di 45 giorni previsto dal Regolamento di Conciliazione della CCIAA di Salerno, a norma del quale il procedimento deve considerarsi concluso;
- Che, a tutt’oggi, la Fastweb non ha ancora adempiuto la propria obbligazione;
- Che, a norma dell’art. 20 cpc, per le cause relative a diritti di obbligazione è anche competente il giudice del luogo in cui è sorta o deve eseguirsi l’obbligazione;
- Che la suddetta obbligazione è sorta in Salerno;
- Che, non essendo stato possibile comporre bonariamente la vertenza, si rende necessario adire le vie legali; tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.to, difeso e dom.to,
c i t a
Fastweb SpA, in persona del legale rappresentante pt, con sede in (20155) MILANO alla Via Caracciolo n. 51, invitandola a comparire innanzi al Giudice di Pace di Salerno all’udienza del ***************, locali soliti, ora di rito col prosieguo, per sentir così provvedere:
1) dichiarare illegittimi i pagamenti indebitamente incassati dalla società convenuta per la causale di cui in premessa;
2) per l’effetto, condannare Fastweb SpA, in persona del legale rappresentante p.t. al pagamento in favore dell’attrice della somma indebitamente percepita, pari ad euro 643,78, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria;
3) condannare la convenuta al pagamento delle spese, diritti ed onorari del presente giudizio, con attribuzione al sottoscritto procuratore anticipante.
Ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 488/99 e succ. mod., l’istante dichiara di contenere la domanda entro il limite complessivo di € 1.032,00.
In via istruttoria, si chiede ammettersi prova testi sulle circostanze di cui ai capi A), B), C), D) del presente atto, con riserva di indicare i testi all’udienza ex art. 320 cpc.
Si allegano:
1) Fattura Fastweb;
2) Racc.ta Disdetta Contratto;
3) Stampe RID bancari;
4) Costituzione in mora del 17/12/2010;
5) Istanza conciliazione CCIAA con report di trasmissione;
Salerno, 1 Febbraio 2012
Avv. Gennaro De Natale
RELAZIONE DI NOTIFICA
Salerno,
Ad istanza come in atto:
Io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto all'Ufficio Notifiche della Corte d'Appello di Salerno, ho notificato e dato copia dell'atto che precede a:
Fastweb SpA, in persona del legale rappresentante pt, con sede in (20155) MILANO alla Via Caracciolo n. 51
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