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venerdì 29 novembre 2013

DEPOSITI DORMIENTI: MODELLO ATTO DI CITAZIONE



GIUDICE DI PACE DI SALERNO

ATTO DI CITAZIONE

Il Sig. ***************, nato a **********  il **********, cf: ************,  rapp.to e difeso dall’avv. Gennaro De Natale (posta elettronica certificata  _________________, fax numero 089.123456), presso il cui studio elett.te domicilia in virtù di procura a margine del presente atto, espone quanto segue.

F A T T O

A)    L’istante è intestatario del libretto di risparmio nominativo n. ****** acceso presso Poste Italiane SpA (Casse di Risparmio Postali), Ufficio n. ******* di **********. 

B)    Il suddetto libretto di deposito, non più movimentato dal ************, presenta un saldo positivo pari a £. **********, equivalenti ad euro *****.

C)    Nel periodo compreso tra il mese di dicembre 2011 e gennaio 2012, l’istante chiedeva la restituzione delle somme portate a saldo del libretto postale, ricevendo un diniego dal personale dell’ufficio, che eccepiva il decorso del termine prescrizionale.

D)    In tale sede, l’impiegato addetto comunicava all’istante che il libretto era stato devoluto al fondo rapporti dormienti.

E)     In data **************, informatosi sulle modalità di rimborso di tali somme, l’istante inoltrava alla CONSAP SpA domanda di rimborso di somme affluite al fondo di cui all’art. 1, c. 343, legge 266/2005, rimasta senza riscontro.

D I R I T T O

L’art. 1, comma 343 della L. 266/2005 (Legge Finanziaria del 2006) ha istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a decorrere dal 2006, un apposito Fondo con il fine di indennizzare i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. Il Fondo è alimentato dagli importi provenienti dai conti correnti e dai rapporti bancari definiti come dormienti dal successivo comma 345.

Ai sensi del DPR 116/2007, i rapporti contrattuali che rientrano nel campo di applicazione della disciplina in materia di depositi dormienti, sono quelli relativi a depositi di somme di denaro effettuati presso l’intermediario con l’obbligo di rimborso, i depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, nonchè i contratti di assicurazione di cui all’art. 2, comma 1 del DL 209/2005.
Vengono devoluti al Fondo, da parte degli intermediari di cui all’art. 1 del DPR n. 116/07,  gli importi relativi a depositi di somme di denaro (conti correnti, certificati di deposito, libretti di risparmio, ecc.) per i quali il titolare del rapporto non abbia effettuato operazioni per un arco di tempo di 10 anni.

Al verificarsi di tale condizione (mancanza di movimentazione negli ultimi 10 anni),  l'intermediario invia al titolare del rapporto, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all'ultimo indirizzo comunicato o comunque conosciuto, o a terzi da lui eventualmente delegati, l'invito ad impartire disposizioni entro il termine di 180 giorni dalla data della ricezione, avvisandolo che, decorso tale termine, il rapporto verrà estinto e le somme ed i valori relativi a ciascun rapporto verranno devoluti al fondo … (art. 3 DPR 116/2007).

In caso di mancato accoglimento dell’istanza, Consap riscontra la domanda comunicando i motivi del diniego.

Nel caso in esame, Poste Italiane SpA non ha assolto a tale obbligo, e la Consap ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze non hanno preso in considerazione la richiesta di rimborso dell’istante. 

Per tutto quanto sopra esposto, l’istante ha interesse ad ottenere la restituzione delle somme portate a saldo del suddetto libretto di risparmio.

Tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.to, difeso e dom.to,

c i t a

1)      Poste Italiane SpA, in persona del legale rapp.te pt, con sede in Viale Europa n. 190 – 00144 – Roma;

2)      Consap SpA, in persona del legale rapp.te pt, con sede in Roma (00198), Via Yser n. 14;

3)      Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro-tempore, domiciliato ex lege in Salerno al Corso V. Emanuele n. 58 presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno,

 a comparire dinanzi al Giudice di Pace  di Salerno all'udienza del giorno ****************, locali soliti ore di rito col prosieguo, per ivi sentire accogliere le seguenti

C o n c l u s i o n i

voglia il Giudice di Pace adito, respinta ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, con decisione secondo equità ex art. 113 cpc, accogliere la domanda proposta e, per l’effetto,

1) Condannare i convenuti, per quanto di ragione e competenza,  alla restituzione delle somme portate a saldo del libretto di risparmio nominativo n. ************* acceso presso Poste Italiane SpA (Casse di Risparmio Postali), Ufficio n. ***********, oltre interessi e rivalutazione monetaria;

2) Condannare i convenuti al pagamento delle spese, diritti ed onorari del presente giudizio, con attribuzione al sottoscritto difensore antistatario.
Ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 488/99 e succ. mod., l’istante dichiara espressamente di contenere la domanda entro il limite complessivo di euro  1.100,00.

Con riserva di precisare e modificare le conclusioni ex art. 320 c.p.c., si invitano i convenuti a costituirsi in giudizio nei modi e termini di legge, con avvertenza che, in difetto, sarà dichiarata la loro contumacia e che, in tal caso, l'emananda sentenza sarà considerata come emessa in legittimo contraddittorio, e che la costituzione fuori del termine comporterà le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 cpc, per cui non potranno proporre domande riconvenzionali, chiamare terzi in causa, indicare mezzi di prova o produrre documenti.

In via istruttoria, si chiede l’ammissione dell’interrogatorio formale del rappresentante legale della convenuta e della prova testimoniale sulle circostanze di cui ai capi *) ed *) del presente atto che qui si abbiano per integralmente trascritti, preceduti dalle parole "Vero che", con riserva di indicare i testi all’udienza ex art. 320 cpc. 

Con riserva, altresì, di produrre ulteriore documentazione e richiedere ulteriori mezzi istruttori all’udienza ex art. 320 cpc, in conseguenza del comportamento processuale di parte convenuta.
Si allegano i seguenti documenti:

1)      Domanda di rimborso alla Consap SpA del *********;

2)      DPR 116/2007;

3)      Istruzioni del MEF in materia di rimborso delle somme versate al Fondo di cui all’art. 1, comma 343 della Legge 23 dicembre 2005 , n. 266;

4)      Copia del Libretto di risparmio nominativo n. *********.
Salerno, *****************  

Avv. Gennaro De Natale
RELAZIONE DI NOTIFICA
Salerno,
Ad  istanza come in atto:
Io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto all'Ufficio Notifiche della Corte d'Appello di Salerno, ho notificato e dato copia dell'atto che precede a:

1)      Poste Italiane SpA, in persona del legale rapp.te pt, con sede in Viale Europa n. 190 – 00144 – Roma;



2)      Consap SpA, in persona del legale rapp.te pt, con sede in Roma (00198), Via Yser n. 14;


3)      Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro-tempore, domiciliato ex lege in Salerno al Corso V. Emanuele n. 58 presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno


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