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domenica 14 novembre 2010

RICORSO PER INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO




TRIBUNALE DI SALERNO


SEZIONE LAVORO 

Il Sig. ______________, nato a _________________ (SA) il ______________, cf _______________, rapp.to e difeso dall’avv. Gennaro De Natale, presso il cui studio elett.te domicilia in virtù di mandato a margine del presente atto, espone quanto segue. 


In data 31/03/1996, l’istante presentava all’ASL SA2 di Salerno domanda intesa ad ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile e la corresponsione dell’indennità di accompagnamento, necessitando di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. 


Nella seduta del 6/06/****, la Commissione Medica di prima istanza riconosceva al ricorrente il 100% di invalidità con difficoltà persistenti gravi a svolgere i compiti e le funzioni propri della sua età, negandogli, però, il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento. 


A causa delle condizioni di salute che non gli consentono di compiere gli atti quotidiani della vita, il ricorrente ha diritto sia al riconoscimento dell’invalidità che alla corresponsione dell’indennità di accompagnamento. 


Infatti, il 3° comma dell’art. 6 D. Lgs 23/11/1988 stabilisce che ai soli fini dell’assistenza socio-sanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati ed invalidi i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (Cass. 27/06/2003, n. 10281; Cass. 7/6/2003, n. 9147). 


Nel caso di specie, il ricorrente rientra perfettamente nella fattispecie prevista dalla citata norma, come d’altronde espressamente accertato dalla stessa Commissione Medica di Prima Istanza, che ha riconosciuto all’istante la qualità di invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti gravi a svolgere i compiti e le funzioni propri della sua età, con invalidità pari al 100%, negandogli, però, la corresponsione della indennità di accompagnamento. 


Tanto premesso, l’istante, come in atti rapp.to, difeso e dom.to, 


c h ie d e 


che il Sig. Giudice designato del Tribunale di Salerno, in funzione di Giudice del Lavoro e della Previdenza, voglia fissare l’udienza di comparizione delle parti e discussione della causa, per l’accoglimento delle seguenti 


c o n c l u s i o n i 


1) Accogliere il presente ricorso e, per l’effetto, dichiarare che il Sig. _____________ ha diritto al riconoscimento dell’invalidità ed alla corresponsione dell’indennità di accompagnamento; 


2) Condannare l’INPS, in persona del Presidente pt, con sede in Roma - EUR al Piazzale delle Nazioni, alla corresponsione, in favore dell’istante, dell’indennità dovuta così come per legge, oltre interessi legali e rivalutazione dalla domanda; 


3) Condannare l’amministrazione convenuta al pagamento delle spese, diritti ed onorari di giudizio, con attribuzione al sottoscritto procuratore anticipante. 

In via istruttoria chiede nominarsi CTU medico legale per accertare l’esistenza delle infermità richieste dalla legge per il riconoscimento dell’invocata prestazione. 


Si allega documentazione medica. 


Salerno, **/**/2000


Avv. Gennaro De Natale




         

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