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mercoledì 2 giugno 2010

DENUNCIA COMPORTAMENTI AGGRESSIVI DELLE IMPRESE




Spett.
ECR SpA
Via di Città, 43
S I E N A
0577.30.43.78


Spett.
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Piazza G. Verdi, 6/A
00198 R O M A
06.8582.12.56.


Spett.
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Via Isonzo, 21/B
00198 R O M A
06.696.449.26


Spett.
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Centro Direzionale – Isola B5
80143 N A P O L I
081.750.76.16


Spett.
Garante per la Protezione dei Dati Personali
Piazza di Monte Ciborio, 121
00186 R O M A
06.696.777.85




In nome e per conto della Sig.ra Vispa Teresa, che mi ha conferito incarico, ed elettivamente domiciliata presso il mio studio, comunico quanto segue.


In data 14/4/2010, alle ore 15,00 circa, una incaricata della ECR SpA ha telefonato (tramite cellulare n. 346/5819xxx) alla Sig.ra Vispa Teresa, dom.ta in Quarrata (PT) alla via Tresoldi n. 62, e, non trovandola in casa, ha riferito al marito, Sig. Pinco Pallino, che dovevano provvedere immediatamente al pagamento di un presunto debito nei confronti della Fastweb, altrimenti sarebbe stato richiesto in tempi brevi il fermo amministrativo dell’auto.


Orbene, il comportamento della ECR SpA e dei suoi dipendenti è illegittimo per i seguenti motivi.


1) La comunicazione telefonica della incaricata ECR SpA è stata congegnata in maniera subdola, tale da indurre il destinatario a credere che in breve tempo sarebbe stato attivato un procedimento coattivo di esazione del debito. Si precisa che la ECR non è in possesso di nessun titolo esecutivo, né giudiziale né stragiudiziale, e non ha neanche attivato la procedura di conciliazione prevista per le controversie in materia di telecomunicazioni.


Il comportamento posto in essere da ECR risulta oltremodo grave, scorretto e sleale, poiché essa ha prospettato al consumatore un gravissimo pregiudizio come conseguenza dell’inadempimento.
Le modalità utilizzate per reclamare il pagamento dell’importo contestato pregiudicano il diritto dei consumatori alla correttezza ed equità nei rapporti negoziali. Infatti, tali società di recupero crediti non possono assolutamente ottenere il fermo amministrativo dei veicoli di proprietà del debitore. Tali prassi, ormai generalizzate, si basano sull’abuso della buona fede da parte dei consumatori e/o debitori.


2) I suddetti comportamenti sono stati considerati invasivi e lesivi della dignità personale da un provvedimento del 30/11/2005 del Garante per la Privacy, che ha definito illecite le sollecitazioni di pagamento rivolte a persone diverse dal debitore, anche se conviventi.


Per tutto quanto sopra esposto, si chiede alle Autorità destinatarie della presente, anche e soprattutto in considerazione della situazione di carattere generale, in grado di coinvolgere un gran numero di consumatori, di adottare i provvedimenti opportuni, sanzionando gli autori dei summenzionati comportamenti.


Si diffida, infine, la ECR SpA dal reiterare simili condotte, con avvertimento che, in caso di recidiva, si adirà la competente Autorità Giudiziaria per le statuizioni del caso.


Cordiali saluti

avv. Gennaro De Natale

1 commento:

  1. Bravo, avv. De Natale, a me la ECR ha intimato proprio in questi giorni il pagamento di 126,87 euro per "fatture scadute derivanti dal contratto in oggetto, già cessato". Il rapproto è stato risolto a gennaio e tutte le fatture sono state pagate. Ora la Fastweb chiede tramite la ECR di pagare per la restituzione tardiva del suo materiale (110,00 euro + interessi e oneri di recupero!)benché noi l' abbiamo restituito appena ricevuto il sollecito (che è stato inviato al ns. vecchio indirizzo) e nonostante la fastweb non avesse mai chiesto in precedenza l' invio di questo materiale, sostendendo che il dovere di restituire era stabilito contrattualmente (ma non trovo alcuna indicazione del genere nei paragrafi del contratto che riguardano la cessione/risoluzione del contratto). Che dire?

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